Dottorato di Ricerca in Medicina e Chirurgia Traslazionale

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DESCRIZIONE E OBIETTIVI DEL CORSO

Obiettivi generali:

Obiettivo generale del Corso di Dottorato in Medicina e Chirurgia Traslazionale è fornire ai dottorandi una preparazione approfondita, teorica e pratica, nella ricerca traslazionale.

La ricerca traslazionale ha come finalità il trasferimento dei risultati della ricerca di base in utili impieghi clinici. Può essere definita come tutte le attività di ricerca che comprendono:

1)      studi scientifici di base che definiscano gli effetti biologici dei trattamenti nell’uomo;

2)      indagini nell’uomo che delineino la biologia del disturbo e forniscano il fondamento scientifico per lo sviluppo o il miglioramento di nuove terapie;

3)      studi pre-clinici o su modelli animali condotti con lo scopo di migliorare le terapie nella clinica;

4)      studi volti a permettere un adeguato sviluppo di un prodotto ad uso clinico nelle varie fasi del processo di studio.

La ricerca traslazionale è stata identificata come uno degli obiettivi strategici fondamentali nell’ambito della ricerca biomedica dell’Unione Europea nel programma H2020, in cui si pone l’accento proprio sulla importanza della trasformazione di scoperte fondamentali in applicazioni cliniche.

I meccanismi di malattia vengono studiati nelle loro componenti molecolari, anatomiche e funzionali ricercando la trasversalità di meccanismi comuni a espressioni diverse di malattie di larga diffusione come quelle cardiovascolari, endocrino-metaboliche, dell’invecchiamento o infettive, come l’infiammazione, lo stress ossidativo, la disfunzione endoteliale, l’autoimmunità.

I meccanismi di malattia sopra menzionati entrano in gioco anche nelle principali patologie di interesse chirurgico, pertanto un approccio innovativo ai problemi chirurgici della pratica clinica quotidiana prevede quindi il ricorso alla ricerca chirurgica traslazionale.

 

Descrizione del corso e obiettivi formativi:

Il corso si articola in due curricula (Medicina Traslazionale e Chirurgia Traslazionale) e in una progressione dell’apprendimento teorico e pratico nei tre anni di corso.

Il primo anno è finalizzato all’apprendimento delle conoscenze teoriche e delle tecniche laboratoristiche/chirurgiche sperimentali di base, attraverso un programma di lezioni  frontali e la costante frequenza di laboratorio sotto tutoraggio. Le lezioni frontali prevedono insegnamenti formali e cicli seminariali specifici per i due curricula:

  • Medicina traslazionale: Basi fisiopatologiche delle malattie autoimmuni; meccanismi dell’infiammazione; Fisiopatologia del cuore e grossi vasi, del sistema endocrino, del metabolismo glicidico; Principi di base di laboratorio; Semeiotica Funzionale e di laboratorio; La diagnostica di laboratorio delle malattie emorragiche/trombotiche; Attività fisica, allenamento e medicina traslazionale
  • Chirurgia traslazionale: Oncologia dei tumori solidi; Fisiopatologia delle malattie epatiche e dell’ apparato digerente,  ostetrico-ginecologica, urologica, dell’obesità.
  • Tronco comune: Basi anatomo-istologiche delle patologie umane; statistica, lingua inglese, valorizzazione e gestione della ricerca.

 

Il secondo anno è finalizzato allo sviluppo di progetti di ricerca attraverso un’intensa attività di ricerca e di laboratorio, affiancata ad un aggiornamento continuo delle tematiche di interesse attraverso lo studio della letteratura, la partecipazione a congressi e la partecipazione all’attività didattica e di training di studenti. Le lezioni frontali e i cicli seminariali dei due curricula comprendono:

  • Medicina traslazionale: Analisi multivariata di dati sperimentali; Tecniche di biologia molecolare; Tecniche di immunoistochimica; Nanotecnologie in medicina traslazionale; L’uso degli animali nella ricerca traslazionale; Il trapianto di insule pancreatiche: modelli animali e ricerca traslazionale
  • Chirurgia traslazionale: Applicazione di tecniche di biologia molecolare in chirurgia; L’uso degli animali nella chirurgia traslazionale; Tecniche sperimentali in chirurgia urologica e in chirurgia addominale; Tecniche di ingegneria tessutale in urologia

 

Il terzo anno è finalizzato alla preparazione della tesi sperimentale conclusiva, accompagnata da attività di ricerca e di aggiornamento continuo altamente specialistico. Le lezioni frontali e i cicli seminariali dei due curricula comprendono:

  • Medicina traslazionale: La metanalisi come strumento di ricerca; Ricerca traslazionale in endocrinologia, nelle malattie del metabolismo, in malattie infettive, nelle patologie respiratorie, in medicina cardiovascolare, in cardiologia, in emato-oncologia, nelle patologie psichiatriche.
  • Chirurgia traslazionale: La metanalisi come strumento di ricerca; Ricerca traslazionale nella chirurgia dell’obesità e patologie metaboliche, in epatologia, nelle patologie colo-rettali, in gastroenterologia, nelle patologie urologiche, nella chirurgia vascolare, nelle patologie osterico ginecologiche.

 

Sbocchi occupazionali:

Il Dottorato di Ricerca in Medicina e Chirurgia Traslazionale rappresenta un corso di alta formazione su  tematiche di ricerca di ampio respiro ed elevato impatto sociale riguardando patologie  che, in termini epidemiologici, occupano i primi posti per diffusione, e, secondo le proiezioni dell’OMS, sono destinate ad allargarsi; pertanto le opportunità di lavoro in  istituzioni di ricerca pubbliche o private sono destinate ad aumentare. Gli studenti, diventando loro stessi protagonisti, propongono e conducono in prima persona ricerche scientifiche dopo accurato esame delle letteratura internazionale. L’argomento oggetto del Dottorato di Ricerca, inoltre, fornisce competenze in ambiti di ricerca strategici a livello europeo come la prevenzione delle malattie cardiovascolari, lo sviluppo di nanoscienze, nanotecnologie materiali e nuove produzioni biotecnologiche, la prevenzione e il trattamento di alcune patologie infettive o oncologiche di larga diffusione. Sbocchi occupazionali potranno essere trovati in ambito accademico, in Centri di Ricerca privati e in industrie farmaceutiche, nazionali ed internazionali. Bandi per posizioni temporanee o permanenti pubblicati da associazioni scientifiche, riviste scientifiche, industrie farmaceutiche e università saranno resi noti ai dottori. E’ prevista l’implementazione di un sistema di monitoraggio degli sbocchi professionali che i dottorandi riusciranno a raggiungere.

 

Verifica dell'assolvimento degli obblighi formativi:

Al termine di ogni anno di corso i dottorandi sono tenuti a presentare al coordinatore del corso una relazione scritta riguardante l’attività di ricerca svolta e i risultati conseguiti, l’eventuale partecipazione a seminari, congressi e ad altre iniziative scientifiche, unitamente alle eventuali pubblicazioni prodotte. Dalla relazione finale deve emergere lo stato di avanzamento delle attività programmate all’inizio dell’anno per la verifica da parte del collegio dei Docenti. Il coordinatore presenterà le relazioni pervenute al Collegio dei Docenti per l’approvazione entro il 31 ottobre di ogni anno. In caso di giudizio negativo in una delle verifiche è disposta la decadenza del dottorando dal Corso medesimo.

Il Collegio dei Docenti in ogni momento può richiedere una verifica straordinaria delle attività svolte da un dottorando e disporne la decadenza dal Corso in caso di giudizio negativo.